Uno degli equivoci che più frequentemente si creano quando si parla di ricevere è quello di ritenere che, per essere “chic”, sia necessario uniformarsi ad un determinato stile. E’ vero, ci sono delle regole di base su come predisporre un evento, regole che variano secondo le circostanze. Ma questo non significa assolutamente essere impersonali, anzi, tutto il contrario. Solo il personalissimo tocco di chi invita può rendere unica una cena, una festa di compleanno, un tè pomeridiano.
Perciò, perché un ricevimento – grande o piccolo che sia – riesca davvero, la personalità della padrona (o del padrone) di casa deve emergere in modo deciso: bando quindi alla timidezza e via con lo stile personale, anche se questo vuol dire uscire dagli schemi.
Per capirci. Sono convinta che una serata organizzata da una persona dallo stile spumeggiante difficilmente si potrebbe considerare riuscita, se chi invita si sentisse in obbligo di proporre una tavola eccessivamente sobria perché altrimenti “non è chic”. Il contrasto sarebbe stridente, e l’atmosfera probabilmente innaturale. A quel punto, molto meglio una tavola un po’ azzardata ma perfettamente in tono con la personalità della padrona di casa, e capace di far dire agli invitati “ecco, era proprio nel suo stile”. E’ questo, a mio parere, il primo requisito per rendere un appuntamento veramente memorabile.
Donna Bianca, ho letto i tuoi post e li trovo garbati e gradevoli.
Ma nel post dedicato all’ospite inatteso non ho trovato l’indicazione del necessario da tenere in casa per gli imprevisti…forse mi sono persa..
Ti rispondo qui perchè altre blogger non controllano i post vecchi.
Ciao Princy, benvenuta! Grazie dei complimenti, vogliono dire tanto per chi è alle prime armi. Per venire alla tua domanda. Il tema delle “scorte d’emergenza” è molto sentito, quindi gli dedicherò a breve una serie di post: torna a trovarmi! A presto
si si si aspetto questo post con ansia. a casa mia non c’è scorta che tenga.
ci mangiamo tutto 😉
Se può consolarti, non succede mica solo a casa tua 😦
Ciao Bianca, benvenuta nel mondo delle blogger. Mi piace il tema che hai scelto, a me piace molto ricevere, anche se tra lavoro, famiglia e tutto il resto di tempo non ne ho tantissimo. Aspetto anch’io il post sulle scorte da tenere in casa per gli imprevisti. A presto!
Grazie degli auguri, cara Daniela. L’idea è proprio quella di spogliare il ricevere di quell’aura di solenne (e faticoso) che questa parola si porta dietro: speriamo di raggiungere l’obiettivo! A presto, ciao