Primavera, Ricevere, Stile, Volersi bene

Volersi bene. Hygge (all’italiana) di primavera

Questa cosa dell’Hygge sta diventando interessante. Non perché mi sembri davvero una filosofia di vita innovativa, al contrario (a proposito: non so se lo sapete, ma la moda dell’Hygge è stata creata a tavolino in quel di Londra, da alcune piccole case editrici alla disperata ricerca di una tendenza che facesse vendere. Se masticate un po’ di inglese, leggete questa bella inchiesta del Guardian: la troverete più illuminante di mille candele danesi), ma perché sono in divertita attesa della sua versione primaverile.

Alfresco strawberry teaDiciamolo: in inverno è facile farsi affascinare da uno stile di vita fatto di camini accesi, fuochi scoppiettanti, candele e cioccolato caldo, ma quando in Italia arriva la bella stagione, hai voglia a pensare che i danesi possano insegnarci qualcosa in tema di vita all’aria aperta e socialità.

Immagino quindi che la tendenza sarà quella di definire hyggelig alcuni comportamenti assolutamente normali per chi ha la fortuna di vivere nel belpaese. Come non dare un contributo a questa nobile causa? Ecco allora cinque cose da fare per vivere una primavera all’insegna dell’Hygge in versione tutta italiana.

Scendiamo in piazza. Visto che non tutti hanno la fortuna di poter passeggiare in un bosco punteggiato di fiori appena usciti dall’ufficio, sostituiamo questo momento meditativo con uno dei riti italici per eccellenza, se possibile in versione en plein air: l’aperitivo! Non c’è città o paese italiano  che non abbia una piazza con un baretto dove incontrarsi per un classico gingerino/Spritz/Aperol/bianchetto in compagnia. Ah, intendiamoci: aperitivo all’italiana, quindi accompagnato solo da olive, parmigiano, capperi e patatine croccanti. Non esageriamo, che poi ci roviniamo il secondo rito italiano per eccellenza: la cena.

Ceniamo in compagnia. Come si diceva, chiudiamo la giornata in bellezza riunendoci attorno a un tavolo con le persone a cui vogliamo bene per raccontarci la giornata. Non serve saper cucinare chissà cosa: una bella spaghettata e un secondo leggero accompagnato da tante verdure di stagione, una buona bottiglia di vino e la cena è servita. Mangiare semplice e sano e stare assieme: cosa volere di più?

Mettiamo fiori sui nostri balconi. L’Italia è piena di borghi da cartolina e città d’arte che sono tutte un capolavoro di architettura, ma anche di costruzioni anonime e di periferie grigie. Diamo un po’ di allegria e di vita a queste finestre un po’ tristi e solitarie! I vivai sono pieni di piante rustiche ed economiche perfette per lo scopo, e se vogliamo unire l’utile al dilettevole possiamo buttarci sulle piante aromatiche, con cui potremo anche dare un tocco in più alla vostra cucina. Attenzione, ovviamente, a sistemare tutto in modo stabile e sicuro, e occhio a quando si annaffia: con poche piccola attenzioni, il nostro giardino in miniatura sarà un vero toccasana per l’umore.

Riscopriamo il bello che ci circonda. Almeno nel fine settimana, bando ai centri commerciali e viva le passeggiate all’aria aperta. Il freddo non c’è più, il caldo deve ancora arrivare, siamo nel periodo perfetto – allergie primaverili permettendo – per goderci i bei paesaggi che abbiamo intorno: e non parlo solo di prati fioriti, ma anche di città (compresa quella in cui viviamo), di cui riscoprire con pazienza le bellezze più nascoste.

Coccoliamo la nostra casa. Non pretendo che tutti facciano come quella fanatica della sottoscritta che a ogni stagione cambia tutte le decorazioni, gli accessori d’arredo e il servizio di piatti. Regaliamoci però il tempo per fare un po’ di pulizia (e non solo nel senso igienico del termine) e per apportare qualche piccolo cambiamento che ci faccia respirare aria di novità: una tovaglia particolare, qualche oggetto decorativo, un nuovo profumo d’ambiente, insomma un dettaglio che cambi faccia alla casa e ci metta allegria.

La bella stagione è davvero alle porte. Godiamocela, che da italiani sappiamo benissimo come fare.

 

12 pensieri su “Volersi bene. Hygge (all’italiana) di primavera”

  1. Dentro le 4 mura grigie del mio ufficio sento poco l’hygge primaverile, ma appena esco da lavoro, casa già decorata, i miei balconi fioriti e l’idea delle lunghe passeggiate nel weekend mi ricordano il mio vivere normalmente hygge.. alla faccia dei danesi!!!:)

  2. Qua è ancora freddo, direi che siamo ancora perfetti per il tè caldo, anzi la tisana che è qui accanto a me. 😉
    Però siccome l’eccezione conferma la regola io vivo nell’unica città italiana che non ha una vera e propria piazza centrale con il Comune e i baretti. ecco no, non celo. 😦

    1. Grazie 😙! Cosa dici, ci buttiamo avanti e iniziamo l’elenco delle attività hygge per l’estate? Io voto picnic, grigliate, coccole al tramonto e falò in spiaggia 😊

      1. Cene all’aperto, passeggiate in spiaggia all’alba… avremo l’imbarazzo della scelta.
        Ah, e per la versione estiva delle candele consiglio quelle al geranio o alla citronella 😉

  3. OGGI mio marito ha cominciato a rimettere mano alla pavimentazione del terrazzo di casa quando sarà finito (ha detto che spera di finirlo entro fine mese) rimetterò la lastra di marmo con le caprette come tavolo (magari risistemate) le sedie, l’ombrellone e allora colazione del weekend, pranzi, merenda e in estate cena si trasferiscono in terrazza. Così le tovaglie rettangolari che mia suocera mi ha regalato verranno utilizzate lavate e se si rovineranno buttate …
    Vi pare un programma hygge secondo me si soprattutto con un bimbo di 5 anni che adora stare fuori

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